Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17487 del 24 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17487PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione di un provvedimento cautelare, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella del giudice di merito, essendo il suo sindacato limitato alla verifica della logicità e della coerenza della motivazione, senza poter riesaminare il contenuto delle risultanze probatorie. Pertanto, il ricorso per cassazione che si risolva in una mera critica alla ricostruzione fattuale operata dal tribunale e alla valutazione degli elementi indiziari, senza denunciare specifici vizi logici o giuridici della motivazione, è inammissibile per difetto di specificità. Il giudice di legittimità, infatti, non può divenire giudice del contenuto della prova, essendo tale valutazione riservata al giudice di merito, e può esclusivamente verificare la logicità e la razionalità della motivazione, senza poter sindacare l'apprezzamento degli elementi probatori compiuto dal tribunale, a meno che tale apprezzamento non si riveli manifestamente illogico o contraddittorio. Inoltre, la declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende, qualora risulti evidente che la proposizione del ricorso sia stata determinata da colpa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/12/2018 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SARACO ANTONIO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ANIELLO ROBERTO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) in difesa di (OMISSIS) dopo dibattimento insiste per l'accoglimento riportandosi ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
- 1. Con l'ordinanza del …

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