Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3194 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:3194SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto e rigorosamente vincolato per l'amministrazione comunale, in quanto la repressione dell'abuso edilizio corrisponde all'interesse pubblico al ripristino dello stato dei luoghi illecitamente alterato. Pertanto, l'ordinanza di demolizione è sorretta da adeguata e sufficiente motivazione, consistente nella compiuta descrizione delle opere abusive e nella constatazione della loro esecuzione in assenza del necessario titolo abilitativo edilizio, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alla conformità urbanistica delle opere ai fini della loro sanabilità. Inoltre, la validità e l'efficacia dell'ordine di demolizione non risultano pregiudicate dalla successiva presentazione di un'istanza di sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380 del 2001, in quanto tale presentazione determina solo una sospensione dell'efficacia dell'ordine di demolizione, che riacquista la sua efficacia in caso di rigetto dell'istanza di sanatoria. Infine, l'ordine di demolizione non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di provvedimento tipizzato e vincolato, che presuppone un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere abusivo.

Sentenza completa

N. 00020/2010
REG.RIC.

N. 03194/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00020/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 20 del 2010, proposto da Antonietta Arnone, rappresentata e difesa dagli avv.ti Michele Dulvi Corcione e Achille Iroso, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Raffaele Marciano in Napoli, via Santa Lucia n.62;

contro

il Comune di Casoria, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti Giavanni Cresci e Mauro Iavarone, con domicilio
ex lege
(art. 25 c.p.a.) presso la Segreteria di questo T.A.R.;

per l'annullamento

dell’ordinanza n. 85/09 del 12 ottobre 2009 con la quale è stata ingiunta la demolizione di opere asseritamente abusive realizzat…

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