Il provvedimento amministrativo che incide su aree pubbliche sottoposte a tutela paesaggistica e culturale deve essere adottato nel rispetto dei principi di proporzionalità, ragionevolezza e tutela dell'interesse pubblico, contemperando le esigenze di valorizzazione del patrimonio culturale con quelle di sviluppo economico e sociale del territorio. L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente le proprie scelte, valutando con cura gli interessi in gioco e le possibili alternative, al fine di adottare la soluzione che realizzi il miglior bilanciamento tra i diversi interessi pubblici e privati coinvolti. Eventuali modifiche all'assetto di aree pubbliche soggette a vincoli paesaggistici e culturali devono essere precedute da un'attenta istruttoria che accerti la compatibilità delle soluzioni proposte con la tutela del patrimonio tutelato, nonché da un confronto con gli enti preposti alla tutela dei beni culturali. L'amministrazione deve altresì garantire il rispetto dei principi di trasparenza e partecipazione, assicurando il coinvolgimento degli operatori economici interessati e della cittadinanza nelle scelte che li riguardano. Il provvedimento finale deve essere adeguatamente motivato, illustrando le ragioni delle soluzioni adottate e dando conto del bilanciamento effettuato tra i diversi interessi pubblici e privati in gioco.