Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3974 del 29 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3974PEN

Massima

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I fatti di violenza, minaccia e ingiuria commessi tra militari non integrano i reati di insubordinazione con violenza o minaccia a superiore (art. 186 c.p.m.p.) o di violenza o minaccia a inferiore (art. 189 c.p.m.p.), quando risultino collegati in modo del tutto estrinseco all'area degli interessi connessi alla tutela del servizio e della disciplina militare, ponendosi con questi in rapporto di mera occasionalità, a nulla rilevando che essi si siano svolti all'interno di una struttura militare. Ciò in quanto il carattere "militare" del reato non deriva dalla semplice coincidenza topografica del fatto, ma dalla sua immediata e diretta derivazione dagli interessi giuridici del servizio e della disciplina militare, che ne costituiscono la ragione determinante. Pertanto, ove ricorrano le ipotesi criminose di cui agli artt. 222, 226 e 229 c.p.m.p., l'azione penale non è procedibile per difetto di richiesta del Comandante del Corpo, atteso che i fatti di violenza, minaccia e ingiuria, commessi tra militari, non integrano i reati di cui agli artt. 195 e 196 c.p.m.p., ove collegati solo occasionalmente all'area degli interessi connessi alla tutela del servizio e della disciplina.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI ROMA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 104/2012 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA, del 05/12/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/11/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Flamini L.M., che ha concluso per il rigetto del ric…

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