Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 3170 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:3170SENB

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione di una domanda di condono edilizio sospende il procedimento sanzionatorio e repressivo dell'amministrazione comunale, imponendole di procedere prioritariamente all'esame e alla definizione della richiesta di sanatoria, con la conseguenza che i provvedimenti di demolizione o acquisizione al patrimonio comunale adottati in pendenza della domanda di condono sono illegittimi per violazione degli artt. 38 e 44 della legge n. 47 del 1985. L'amministrazione comunale, pertanto, ha il dovere di procedere prioritariamente all'esame della domanda di condono, che comporta comunque l'esigenza di una nuova valutazione e determinazione sugli illeciti edilizi ed il superamento degli originari provvedimenti repressivi, posto che, in caso di accoglimento, l'abuso compiuto viene sanato, mentre in caso di diniego l'autorità amministrativa è tenuta a reiterare l'ingiunzione di demolizione fissando un nuovo termine per l'ottemperanza da parte dell'interessato. La presentazione di una domanda di condono edilizio determina la sospensione dei procedimenti amministrativi sanzionatori, con la conseguenza che i provvedimenti repressivi adottati in pendenza di istanza di condono sono illegittimi perché in contrasto con l'art. 38 della legge n. 47 del 1985, il cui disposto impone all'amministrazione di astenersi, sino alla definizione del procedimento attivato per il rilascio della concessione in sanatoria, da ogni iniziativa repressiva che vanificherebbe a priori il rilascio del titolo abilitativo in sanatoria. L'amministrazione comunale, pertanto, ha il dovere di procedere prioritariamente all'esame della domanda di condono, che comporta comunque l'esigenza di una nuova valutazione e determinazione sugli illeciti edilizi ed il superamento degli originari provvedimenti repressivi, posto che, in caso di accoglimento, l'abuso compiuto viene sanato, mentre in caso di diniego l'autorità amministrativa è tenuta a reiterare l'ingiunzione di demolizione fissando un nuovo termine per l'ottemperanza da parte dell'interessato.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/06/2019

N. 03170/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01990/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1990 del 2018, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)), in Napoli, alla Riviera di Chiaia, n. 276 e domicilio digitale p.e.c.: [email protected];

contro

- COMUNE DI TERZIGNO, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli, al Viale A. Gramsci, n. 19 e domicilio digitale p.e.c.. [email protected] ;
- PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO, in persona del legale rappresentante p.t., rappre…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.