Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32594 del 9 agosto 2007

ECLI:IT:CASS:2007:32594PEN

Massima

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La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà contenente una falsa attestazione è punibile ai sensi dell'art. 483 c.p. anche in assenza della copia del documento di identità allegata, in quanto l'elemento costitutivo del reato è integrato dalla sola produzione della dichiarazione falsa, a prescindere dalla regolarità formale della stessa. Il giudice di merito non è tenuto a verificare d'ufficio la presenza della copia del documento di identità, essendo onere dell'imputato dedurre tale vizio in sede di impugnazione, pena l'inammissibilità della relativa censura. La mancata deduzione di tale questione in appello preclude la possibilità di farla valere in sede di legittimità, in applicazione del principio di tassatività dei motivi di ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. NAPPI Aniello - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ER. MO. PA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 13/04/2005 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Francesco Iacoviello che ha concluso per l'inammissibilita'.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Er. Mo. Pa. ricorre per cassazione contro …

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