Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1188 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:1188SENT

Massima

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Il provvedimento di autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico riveste carattere ampiamente discrezionale, configurandosi come una vera e propria concessione d'uso, espressione di un potere pubblicistico ampiamente discrezionale, con la quale l'Amministrazione locale sottrae un bene pubblico all'uso comune e lo mette a disposizione di specifici soggetti. Pertanto, l'occupazione può essere concessa solo previo accertamento che la stessa non pregiudichi la funzione primaria o comprimaria del bene pubblico e non certo per il solo conseguimento di interessi meramente privati. Le concessioni sono tutte e sempre accordate con la piena facoltà dell'Amministrazione di imporre nuove condizioni, nonché di procedere alla sua sospensione, revoca o modifica, una volta che l'interesse pubblico si appalesi prevalente su quello privato. Il provvedimento di revoca deve essere sorretto da una sia pur minima motivazione in ordine ai mutamenti eventualmente intervenuti nella situazione di fatto, ovvero alle ragioni per cui una situazione sia pure uguale debba essere considerata e valutata in modo diverso da quanto si fece al momento iniziale del rapporto. Tuttavia, la fattispecie consente l'applicazione dell'art. 21 quinquies della legge n. 241 del 1990, che impone alla P.A. di adottare l'atto di revoca prevedendo un congruo indennizzo per il pregiudizio economico che ne deriva a carico del destinatario dell'atto, a prescindere dalla legittimità intrinseca del provvedimento, ed anche indipendentemente da ogni concreto profilo di violazione dei canoni comportamentali di correttezza, buona fede e di tutela dell'affidamento. L'indennizzo va circoscritto al danno emergente, come espressamente stabilito nel comma 1 bis dell'art. 21 quinquies della legge n. 241 del 1990.

Sentenza completa

N. 02267/2009
REG.RIC.

N. 01188/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02267/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2267 del 2009, proposto dal Sig. Vincenzo Sambataro, rappresentato e difeso dall'avv. Dorotea Altobello, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, viale XX Settembre, 70;

contro

Comune di Aci Castello, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Giovanna Miano, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tribunale;

per l'annullamento

del provvedimento del Comune di Acicastello prot. n. 17317 del 24 giugno 2009 di revoca parziale dell’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico n. 17/09 del 27.3.2009

e…

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