Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21866 del 21 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:21866PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere applicata a una persona ritenuta socialmente pericolosa in ragione del suo significativo ruolo e coinvolgimento in un'associazione di tipo mafioso, anche in assenza di una condanna definitiva, purché vi siano elementi concreti che dimostrino la perdurante attualità della sua pericolosità sociale, desumibili dal suo precedente livello di coinvolgimento nel sodalizio criminale, dalla capacità operativa mantenuta dal gruppo di riferimento e dall'assenza di comportamenti che indichino l'abbandono delle logiche criminali. Tali elementi devono essere oggetto di una valutazione puntuale e motivata da parte del giudice, senza automatismi valutativi, tenendo conto delle specifiche circostanze del caso concreto, anche in relazione al decorso di un non ancora considerevole lasso di tempo dalla pregressa attività delittuosa accertata. L'impugnazione in sede di legittimità avverso il provvedimento applicativo della misura di prevenzione è consentita solo per violazione di legge, ivi compresa la motivazione inesistente o meramente apparente, purché il relativo impianto logico-argomentativo abbia del tutto omesso di confrontarsi con la prospettazione di un elemento potenzialmente decisivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetan - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso il decreto del 13/12/2019 della Corte di appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
lette le conclusioni del P.M., in persona del ((omissis)), che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 13 dicembre 2019 la Corte di appello di Reggio Calabria ha rigettato il ricorso proposto da (OMISSIS) avverso il decr…

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