Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11631 del 15 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:11631PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura anche quando non sia possibile individuare il ruolo specifico svolto da ciascun concorrente nell'ambito dell'impresa criminosa, essendo sufficiente l'indicazione, con adeguata e logica motivazione, delle prove sulla base delle quali il giudice ha fondato il proprio libero convincimento dell'esistenza di un consapevole e volontario contributo, morale o materiale, dato dall'agente alla realizzazione del reato. Ai fini dell'accertamento della responsabilità penale, il giudice di merito può legittimamente fondare la propria decisione sulle dichiarazioni della persona offesa, purché siano adeguatamente motivate in ordine alla credibilità soggettiva del dichiarante e all'attendibilità intrinseca del suo racconto, senza che sia necessaria la presenza di ulteriori riscontri. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta dai giudici di merito, essendo precluso il riesame degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, salvo che non emerga la manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente fondato anche sull'apprezzamento di un solo dato negativo, oggettivo o soggettivo, ritenuto prevalente rispetto ad altri, senza che sia necessaria una specifica e dettagliata motivazione, essendo sufficiente il riferimento alla gravità del reato e alla capacità a delinquere dell'imputato. Nell'ipotesi di reato continuato, non sussiste l'obbligo di specifica motivazione per ogni singolo aumento della pena, essendo sufficiente l'indicazione delle ragioni a sostegno della quantificazione della pena-base.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluig - Consigliere

Dott. DI PISA Fab - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/09/2017 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. FABIO DI PISA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott.ssa ZACCO FRANCA, la quale ha concluso chieden…

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