Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 50794 del 8 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50794PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna penale è inammissibile se proposto personalmente dall'imputato, senza il ministero di un difensore iscritto all'albo speciale della Corte di Cassazione, in data successiva all'entrata in vigore della riforma che ha soppresso la possibilità per la parte di provvedere personalmente all'impugnazione. In tal caso, la Corte di Cassazione dichiara l'inammissibilità del ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, salvo che non risultino elementi per ritenere che la parte abbia agito senza colpa nella determinazione della causa di inammissibilità. Il principio di diritto affermato mira a garantire il rispetto delle norme processuali che richiedono l'assistenza di un difensore specializzato per l'accesso al giudizio di legittimità, al fine di assicurare la correttezza e l'adeguatezza delle impugnazioni proposte, a tutela del diritto di difesa e del corretto svolgimento del processo. Tale principio si applica in modo uniforme a tutti i casi analoghi, indipendentemente dalle specifiche circostanze del fatto concreto oggetto della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/09/2017 della CORTE APPELLO di ANCONA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SERRAO EUGENIA.
MOTIVI DELLA DECISIONE
1. (OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza della Corte di Appello di Ancona indicata in epigrafe, con la quale e' stata confermata la pronuncia di condanna del Tribunale di Pesaro del 4 aprile 2016 per il reato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, art…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.