Cassazione penale Sez. III sentenza n. 923 del 13 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:923PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di documenti, supporti informatici e altri elementi di prova è legittimo quando sussiste il fumus delicti, ovvero l'esistenza di elementi che rendono configurabile in astratto la fattispecie di reato ipotizzata, anche in fase di indagini preliminari. Il giudice di merito, nel valutare la legittimità del sequestro, non deve entrare nel merito della fondatezza dell'accusa, ma verificare soltanto la plausibilità della ipotesi di reato sulla base di elementi indiziari, senza che sia necessaria una dimostrazione completa e definitiva della responsabilità dell'indagato. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza che convalida il sequestro è ammesso solo per violazione di legge, non per censurare la valutazione nel merito dei presupposti del sequestro, che rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non può essere sindacata in sede di legittimità, se non in caso di motivazione manifestamente illogica o carente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 28 giugno 2011 del tribunale di Roma;

Udita la relazione fatta in camera di consiglio dal Consigliere Giovanni Amoroso;

Udito il P.M., in persona del S. Procuratore Generale Dott. CESQUI Elisabetta che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

la Corte osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. Con decreto del 16.6.2011, il P.M. ha disposto la perquisizione dei luo…

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