Cassazione penale Sez. IV ordinanza n. 16577 del 29 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:16577PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, può dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione proposto avverso la sentenza di applicazione della pena concordata, limitatamente ai casi in cui l'errore denunciato nella qualificazione giuridica del fatto non risulti manifesto dal testo del provvedimento impugnato, non essendo consentito al giudice di legittimità una rivalutazione degli elementi di diritto posti a fondamento della decisione. In tali ipotesi, la possibilità di ricorrere per cassazione deducendo l'erronea qualificazione del fatto è circoscritta ai soli casi di errore palese, con conseguente inammissibilità della denuncia di errori valutativi in diritto che non risultino evidenti dal provvedimento impugnato. Pertanto, il giudice di legittimità, ove ritenga che il ricorso sia proposto per motivi manifestamente infondati, può dichiararne l'inammissibilità senza formalità di procedura, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, salvo che non risulti che il ricorso sia stato proposto senza colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Presidente

Dott. BELLINI Ubaldo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. RICCI Anna L. A. - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/11/2021 del GIP TRIBUNALE di MILANO;
udita la relazione svolta dal Presidente Dott. EUGENIA SERRAO.
MOTIVI DELLA DECISIONE
1. (OMISSIS) ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza del Tribunale di Milano indicata in epigrafe con la quale, ai sensi dell'articolo 444 c.p.p., e' stata applicata nei suoi confronti la pena concordata dalle parti in ordine al reato di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1…

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