Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 318 del 2019

ECLI:IT:TARBS:2019:318SENT

Massima

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La pubblica amministrazione ha l'obbligo di porre fine all'occupazione sine titulo di beni di proprietà privata, adottando uno dei rimedi previsti dall'ordinamento, quali la restituzione del bene, l'acquisizione consensuale o l'acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001. Tale obbligo sussiste anche quando l'occupazione abusiva sia stata finalizzata alla realizzazione di un'opera pubblica, in quanto la mera realizzazione dell'opera non fa venire meno il diritto del proprietario alla restituzione del bene o al suo acquisto. Tuttavia, la scelta della specifica modalità con cui porre fine all'occupazione sine titulo rientra nella discrezionalità amministrativa, sicché il giudice, nell'ambito del giudizio sul silenzio, non può ordinare all'amministrazione di adottare una determinata soluzione, ma può solo accertare l'obbligo di provvedere. Pertanto, ove l'amministrazione abbia avviato il procedimento di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, il ricorso avverso il silenzio diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, mentre la domanda di accertamento della fondatezza della pretesa del privato non può essere accolta, in quanto residua un margine di discrezionalità amministrativa nella scelta della modalità di definizione della situazione di occupazione sine titulo.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/04/2019

N. 00318/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01111/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1111 del 2018, proposto da
Provincia Lombardo Veneta dell'Ordine Religioso dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi (Camilliani), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Camilla Cepelli, Paola Zanotti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto ex art. 25 CPA presso la Segreteria del TAR di Brescia, in via Carlo Zima n. 3;

contro

Provincia di Bergamo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Giorgio Vavassori, Katia Nava, con domicilio di…

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