Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1457 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:1457SENT

Massima

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Il Sindaco, quale ufficiale di Governo, può adottare ordinanze contingibili e urgenti ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. n. 267/2000 al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, purché tali provvedimenti siano adottati nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, sulla base di un'adeguata istruttoria e di una congrua motivazione. L'ordinanza contingibile e urgente deve essere giustificata dalla sussistenza di situazioni eccezionali ed impreviste, incompatibili con i tempi occorrenti per l'espletamento degli ordinari procedimenti e con l'utilizzo dei provvedimenti tipizzati previsti dall'ordinamento giuridico. Il potere di ordinanza, in quanto derogatorio rispetto all'ordinario esercizio dei poteri amministrativi, deve essere esercitato nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità, in modo da tutelare l'interesse pubblico sotteso (incolumità pubblica e/o sicurezza urbana) con strumenti idonei e necessari, senza eccedere nell'incidere sui soggetti privati in misura non strettamente necessaria. Ai fini dell'emanazione di un'ordinanza contingibile e urgente, è necessario che il destinatario del provvedimento abbia la disponibilità materiale del bene oggetto di intervento, in modo da poter eliminare concretamente la situazione di pericolo accertata. Pertanto, l'ordinanza non può essere legittimamente rivolta nei confronti di un soggetto che non abbia la disponibilità del bene su cui devono essere eseguiti i lavori necessari per rimuovere il pericolo, in quanto ciò determinerebbe l'illegittimità del provvedimento per carenza del presupposto soggettivo e per violazione dei principi di ragionevolezza e proporzionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/03/2021

N. 01457/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02297/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2297 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, corso Garibaldi 103;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Carinaro, via F. lli Cervi n. 1;
Sindaco del Comune di ((omissis)) quale Ufficiale di Governo, non costituito in giudizio;
Città Metropolitana di Napoli, …

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