Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7380 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:7380SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria non può essere annullato in autotutela dall'amministrazione comunale quando, nonostante l'ordine di demolizione impartito dal giudice penale e l'accertamento di inottemperanza da parte della polizia municipale, l'amministrazione non abbia provveduto a concludere il procedimento sanzionatorio con l'adozione del provvedimento di acquisizione gratuita dell'immobile abusivo al patrimonio comunale. In tal caso, infatti, la mancata conclusione del procedimento sanzionatorio da parte dell'amministrazione impedisce il consolidamento dell'effetto traslativo della proprietà in favore del Comune, consentendo al privato di presentare validamente l'istanza di condono edilizio ai sensi della normativa vigente. Inoltre, la presentazione di un'unica domanda di condono per un immobile a destinazione mista (residenziale e non residenziale) non può essere considerata motivo di inammissibilità, in quanto la possibilità di presentare domande distinte per le diverse destinazioni d'uso costituisce una deroga di stretta interpretazione, applicabile solo in presenza di specifici presupposti normativi, non ricorrenti nella fattispecie. Pertanto, l'annullamento in autotutela del permesso di costruire in sanatoria, adottato sulla base di tali motivazioni, è illegittimo per violazione di legge ed eccesso di potere.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/12/2018

N. 07380/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00741/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 741 del 2018, proposto da
Antonio Gionti, Giancarlo Gionti e Nunzia Silvestro, rappresentati e difesi dagli avv.ti Alessio Dell'Aquila e Salvatore Gionti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Andrea Zorzato in Napoli, via Chieti, n. 24;

contro

Comune di Capodrise, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Zarrella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Paolo Carrano in Napoli, via Stendhal, n. 14;
Ministero dell…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.