Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 825 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:825SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito di un giudizio di ottemperanza al giudicato formatosi su una precedente sentenza, dichiara cessata la materia del contendere qualora l'amministrazione intimata abbia spontaneamente adempiuto all'obbligo di pagamento delle somme dovute, condannandola tuttavia al rimborso delle spese di lite in applicazione del criterio della soccombenza virtuale, con distrazione delle stesse in favore del difensore antistatario. Tale pronuncia, pur dichiarando l'estinzione del processo per sopravvenuta carenza di interesse, riafferma il principio per cui l'amministrazione è tenuta a dare esecuzione al giudicato formatosi sulle proprie precedenti determinazioni, senza necessità di ulteriori sollecitazioni giudiziali, al fine di assicurare la piena attuazione della decisione giurisdizionale e il rispetto della legalità amministrativa. Il giudice, in tale contesto, esercita il proprio potere di vigilanza sull'ottemperanza al giudicato, sanzionando il comportamento dilatorio dell'amministrazione con la condanna alle spese, quale conseguenza della sua soccombenza virtuale nonostante l'intervenuto adempimento spontaneo. Tale principio si pone a tutela dell'effettività della giustizia amministrativa e della ragionevole durata del processo, imponendo all'amministrazione l'obbligo di dare tempestiva e completa esecuzione alle pronunce giurisdizionali, senza costringere il cittadino a promuovere ulteriori iniziative giudiziarie per ottenere il riconoscimento dei propri diritti.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/01/2018

N. 00825/2018 REG.PROV.COLL.

N. 10017/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10017 del 2017, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), in qualità di unici eredi del sig. ((omissis)), deceduto in data 11 aprile 2016, rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio sito in Sora (Fr), via Matteotti n. 2;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco p.t., n.c.;

per l’ottemperanza

al giudicato formatosi sulla sentenza della Corte d’Appello di Roma n. 1758/2016;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 12 gennaio 2018 il …

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