Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27959 del 6 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:27959PEN

Massima

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Il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione o del mantenimento di una misura cautelare personale, impone al giudice di verificare, con adeguata motivazione, la concreta e immediata possibilità che, in assenza di un idoneo meccanismo contenitivo, possano verificarsi occasioni che consentano la ripetizione delle condotte criminose. Tale valutazione non può fondarsi esclusivamente sulla gravità del reato, ma deve essere sorretta da specifici elementi fattuali che consentano di formulare una prognosi sfavorevole in ordine al rischio di recidiva. Ove il giudice non espliciti adeguatamente i concreti fattori su cui si basa tale giudizio prognostico, la misura cautelare deve essere riesaminata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 7/11/2016 del Tribunale del riesame di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENOLDI Carlo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere in relazione ai reati pre…

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