Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 26520 del 11 ottobre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:26520CIV

Massima

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L'assegno divorzile assolve una funzione non solo assistenziale, ma anche compensativa e perequativa, volta a riequilibrare la posizione economico-patrimoniale degli ex coniugi in relazione al contributo fornito dal coniuge economicamente più debole alla conduzione della vita familiare e alla formazione del patrimonio comune e personale dell'altro coniuge. Il giudice, nel disporre l'assegno divorzile, deve pertanto accertare, anche attraverso presunzioni, se lo squilibrio economico-patrimoniale esistente al momento dello scioglimento del matrimonio sia causalmente riconducibile alle scelte comuni di organizzazione della vita familiare, con il sacrificio delle aspettative professionali e reddituali di uno dei coniugi, in relazione alla durata del matrimonio e all'età dell'avente diritto. L'assegno divorzile deve essere adeguato a compensare il coniuge economicamente più debole del suddetto sacrificio e ad assicurargli, in funzione perequativa, un livello reddituale corrispondente al contributo fornito alla conduzione della vita familiare e alla formazione del patrimonio comune e personale dell'altro coniuge, senza che ciò comporti la ricostituzione del pregresso tenore di vita matrimoniale. Ove manchi la prova del nesso causale tra lo squilibrio economico-patrimoniale e le scelte comuni di conduzione della vita familiare, l'assegno divorzile può essere riconosciuto solo in presenza dei presupposti di natura assistenziale, ossia qualora il coniuge richiedente non abbia mezzi adeguati o non possa procurarseli per ragioni oggettive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIUSTI Alberto - Presidente

Dott. TRICOMI Laura - Consigliere

Dott. IOFRIDA Giulia - Relatore

Dott. GARRI Guglielmo - Consigliere

Dott. REGGIANI Eleonora - Consigliere

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 19650/2023 R.G. proposto da:
Ta.Ca., rappresentato e difeso dall'avvocato QU.RO. (Omissis) unitamente all'avvocato VI.BA. (Omissis),
- ricorrente -
contro
Os.An., rappresentata e difesa dall'avvocato BR.LU. (Omissis),
- controricorrente -
avverso SENTENZA di CORTE D'APPELLO MILANO n. 1006/2023 depositata il 24/03/2023.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 12/09/2024 dal Consigliere GIULIA IOFRIDA.
FATTI DI CAUSA
La Corte d'appello di Milano, con sentenza n. 1006/2023, pubblicata il 24/…

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