Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2203 del 17 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:2203PEN

Massima

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La legittima difesa, anche nella forma putativa, e l'attenuante della provocazione non possono essere riconosciute quando la reazione dell'agente, pur in presenza di un fatto ingiusto della vittima, appaia sproporzionata e priva di un fondamento oggettivo, essendo stata determinata da mere sensazioni soggettive di pericolo non suffragate da elementi concreti, e quando i pregressi contrasti e le reciproche provocazioni tra le parti abbiano creato un clima di conflittualità tale da non consentire l'attribuzione all'uno o all'altro di un fatto ingiusto quale causa immediata della reazione. In tali casi, la condotta dell'agente, caratterizzata da una reazione violenta e non proporzionata, integra il delitto di omicidio, non essendo giustificata né dalla legittima difesa, neppure nella forma putativa, né dall'attenuante della provocazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 19/2015 CORTE ASSISE APPELLO di MILANO, del 30/09/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/09/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DI GIURO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accog…

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