Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15473 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:15473SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo deve essere preceduto da un adeguato contraddittorio procedimentale, nel quale l'interessato possa far valere le proprie ragioni difensive. Pertanto, l'adozione di un provvedimento sanzionatorio senza aver previamente comunicato l'avvio del procedimento e senza aver valutato le deduzioni dell'interessato integra una violazione del diritto di difesa e del principio di partecipazione di cui agli artt. 7 e 10 della legge n. 241/1990. Inoltre, il provvedimento deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente il mero richiamo "per relationem" ad un verbale di accertamento, specie quando quest'ultimo contenga elementi "fortemente dubitativi" circa la sussistenza dell'abuso edilizio. Infine, l'Amministrazione è tenuta a valutare l'eventuale presentazione, da parte dell'interessato, di una domanda di sanatoria o di una SCIA in sanatoria, prima di adottare provvedimenti repressivi, al fine di verificare la condonabilità o la regolarizzabilità dell'intervento edilizio contestato. In tali ipotesi, l'adozione di misure sanzionatorie in pendenza dell'istanza di condono o della SCIA integra un eccesso di potere per violazione dell'art. 38 della legge n. 47/1985 e dell'art. 2 della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/11/2022

N. 15473/2022 REG.PROV.COLL.

N. 09330/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9330 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via U. Peruzzi n. 62, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Bracciano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 18;

per l'annullamento

della ordinanza di demolizione n. 25 del 2.7.2009, emessa dal Capo Area Spo…

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