Consiglio di Stato sentenza n. 3259 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:3259SENT

Massima

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Il mancato trasferimento definitivo del diritto di proprietà di aree destinate a parcheggio pubblico, per inadempimento del soggetto originariamente obbligato alla cessione, non può essere opposto al soggetto subentrante nella medesima posizione, ai fini del rilascio di un titolo abilitativo edilizio. Tuttavia, in assenza di un valido titolo giuridico che consenta di computare tali aree come parcheggi pubblici, ai fini del rispetto degli standard urbanistici minimi previsti dalla normativa, il Comune può legittimamente negare il rilascio del titolo abilitativo richiesto, anche in caso di modifica della destinazione d'uso, in quanto l'amministrazione è tenuta a verificare la sussistenza di tutti i presupposti urbanistici necessari per l'intervento, indipendentemente da precedenti provvedimenti. Il rilascio del titolo abilitativo non costituisce, pertanto, un'attività del tutto vincolata, essendo rimessa alla valutazione discrezionale dell'amministrazione la verifica della conformità urbanistica dell'intervento, con particolare riferimento al reperimento degli standard a parcheggio pubblico prescritti dalla disciplina vigente.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2018

N. 03259/2018REG.PROV.COLL.

N. 06562/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6562 del 2014, proposto da:
Comune di Spoleto, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via di Villa Sacchetti n. 11;

contro

Madonna delle Grazie s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del difensore, in Roma, via Bertoloni, n. 27

per la riforma

della sentenza del T.a.r. per l’Umbria, Sez. I, n. 241 del 2014.

Visto il ricorso in appello con i relativi allegati;

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