Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9893 del 28 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:9893PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte di Cassazione, in sede di giudizio di legittimità, non può riesaminare le valutazioni di merito già compiute dai giudici di primo e secondo grado, essendo precluso il riesame di accertamenti fattuali e di apprezzamenti probatori che implicano una rivalutazione delle emergenze processuali. I motivi di ricorso che si limitano a riproporre le medesime doglianze già esaminate e respinte nei precedenti gradi di giudizio, senza indicare specifici vizi di legittimità della sentenza impugnata, sono dichiarati inammissibili in quanto finalizzati a provocare un nuovo apprezzamento di merito precluso in sede di legittimità. Il giudice di legittimità è tenuto a verificare esclusivamente la correttezza giuridica della decisione impugnata, senza poter riesaminare il merito della controversia, salvo i casi tassativamente previsti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS), n. (OMISSIS);

2) (OMISSIS), n. (OMISSIS);

3) (OMISSIS), n. (OMISSIS);

4) (OMISSIS), n. (OMISSIS);

5) (OMISSIS), n. (OMISSIS);

6) (OMISSIS), n. (OMISSIS);

7) (OMISSIS), n. (OMISSIS);

8) (OMISSIS), n. (OMISSIS);

9) (OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 683/12 Corte di Appello di Milano del 16/05/2012;

esaminati gli atti e letti i ricorsi ed il provvedimento decisorio impugnato;

udita in camera di …

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