Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17209 del 24 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17209PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione e porto illegale di armi clandestine può essere affermato anche nei confronti di un soggetto che, pur non avendo materialmente detenuto o portato le armi, abbia comunque agevolato la commissione del reato, ad esempio prelevando e trasportando le armi all'interno di un luogo dove erano già presenti le attrezzature per la loro modifica. Ciò in quanto la responsabilità penale per tali reati non si fonda esclusivamente sulla materiale detenzione o porto delle armi, ma anche sulla consapevole partecipazione all'attività criminosa, anche attraverso condotte di mero favoreggiamento. Pertanto, la mera presenza sul luogo del fatto e il trasporto delle armi, unitamente ad altri elementi probatori che dimostrino la consapevolezza del soggetto circa la natura illecita dell'attività, possono integrare gli estremi del concorso nel reato, a prescindere dalla effettiva conoscenza del contenuto specifico della busta trasportata. Inoltre, la diversità di trattamento sanzionatorio tra concorrenti nel medesimo reato può trovare giustificazione nella diversità dei rispettivi ruoli e contributi causali, senza che ciò comporti necessariamente una contraddittorietà della motivazione. Infine, la concessione delle attenuanti generiche, ove ritenute sussistenti, non costituisce un obbligo per il giudice, il quale può comunque determinare la pena finale in misura adeguata sulla base di una complessiva valutazione delle circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTACROCE Giorgio - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. GIRONI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

1) DI. GI., N. IL (OMESSO);

2) DI. DA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 02/10/2006 CORTE APPELLO di BARI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORRADINI GRAZIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SV…

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