La partecipazione all'associazione di tipo mafioso richiede la prova di un contributo qualificato e stabile all'attività del sodalizio, non essendo sufficiente la mera frequentazione di soggetti affiliati o la presenza occasionale in contesti riconducibili all'operatività della consorteria criminale. Ai fini della configurabilità della fattispecie associativa, non basta la contiguità a esponenti di vertice della cosca o la disponibilità di mezzi e risorse a favore di singoli affiliati, occorrendo invece la dimostrazione di un inserimento organico e consapevole nell'organizzazione, tale da essere percepito anche dagli altri sodali. La valutazione degli elementi indiziari deve pertanto essere condotta in modo rigoroso, senza trarre conclusioni affrettate dalla semplice vicinanza a soggetti di notoria caratura criminale o dalla partecipazione a singoli episodi delittuosi, ma verificando l'effettiva consapevolezza e volontà di prendere parte in modo stabile e duraturo all'associazione mafiosa. Solo in presenza di un quadro indiziario solido e coerente, che escluda ragionevoli ipotesi alternative, può ritenersi integrata la fattispecie di cui all'art. 416-bis c.p.