Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 872 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:872SENT

Massima

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L'autorizzazione amministrativa al posizionamento di un impianto pubblicitario su un bene demaniale di interesse storico-artistico è subordinata al rispetto di specifici requisiti e condizioni, tra cui la preventiva approvazione del bozzetto pubblicitario da parte dell'autorità competente, al fine di tutelare l'integrità e il decoro del patrimonio culturale. L'amministrazione può legittimamente negare l'autorizzazione qualora il messaggio pubblicitario proposto risulti in contrasto con i principi di tutela monumentale, in quanto contenente elementi di "esagerato consumismo" incompatibili con la salvaguardia del bene. Il privato non può procedere autonomamente all'installazione dell'impianto pubblicitario senza il previo assenso dell'autorità, neppure in adempimento di obblighi contrattuali assunti, pena l'illegittimità del suo comportamento e l'insussistenza di un diritto al risarcimento dei danni. L'amministrazione, nel valutare la compatibilità dell'impianto pubblicitario con la tutela del bene, gode di un ampio potere discrezionale che le consente di operare una ragionevole graduazione dell'impatto del messaggio promozionale, senza che ciò integri un vizio di eccesso di potere o di difetto di motivazione. Pertanto, il diniego dell'autorizzazione e l'ordine di rimozione dell'impianto pubblicitario illegittimamente installato sono legittimi e non danno luogo a responsabilità risarcitoria dell'amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANOIL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALEPER IL LAZIO Sezione Secondaha pronunciato la seguenteSENTENZA sul ricorso n. 15556/99, proposto da Edicomp s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) , con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), n. 18;C O N T R Oil Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso la cui sede domicilia in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;PER L'ANNULLAMENTOdella nota dell'11 ottobre 1999, n. A 8466, con la quale il Ministero per i beni e le attività culturali, Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici di Roma, ha negato l'autorizzazione alla affissione di un bozzetto pubblicitario in quanto contenente “...un messaggio pubblicitario evidentemente collegato a fatti di esagerato consumismo...” e ha ribadito la rich…

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