Il Questore può legittimamente disporre la sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande per un periodo non superiore a quindici giorni, quando l'esercizio commerciale risulti essere abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose ovvero costituisca un pericolo per l'ordine pubblico, la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini, in ragione dell'accertata destinazione di un locale pertinenziale all'attività di consumo di sostanze stupefacenti. Tale provvedimento cautelare, adottato ai sensi dell'art. 100 del TULPS, è giustificato dall'esigenza di prevenire la reiterazione di condotte illecite e di tutelare la pubblica incolumità, anche in considerazione della localizzazione dell'esercizio in una zona turistica e del periodo di massima affluenza, senza che la sua durata contenuta e la finalità perseguita lo rendano sproporzionato rispetto all'interesse privato del titolare. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'invalidità del provvedimento quando emerga che il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso, in ragione della chiara evidenza degli elementi fattuali posti a suo fondamento.