Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 128 del 2011

ECLI:IT:TARBS:2011:128SENT

Massima

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L'occupazione di suolo pubblico mediante concessione costituisce un uso particolare di un bene demaniale, che l'amministrazione può regolare e disciplinare nell'esercizio della propria ampia discrezionalità. Il titolo concessorio, di natura temporanea e soggetto a periodici rinnovi, non attribuisce al privato un diritto soggettivo alla prosecuzione del rapporto, essendo l'amministrazione legittimata a modificare le condizioni di utilizzo del bene pubblico in ragione di sopravvenute esigenze di interesse generale, quali il decoro urbano e l'ordinato afflusso turistico. Pertanto, il diniego di rinnovo della concessione o l'imposizione di nuove prescrizioni per l'occupazione del suolo pubblico, pur incidendo sulla posizione del privato, non integrano un'illegittima compressione di situazioni giuridiche soggettive, ma rappresentano l'esercizio legittimo del potere discrezionale dell'amministrazione di riesaminare periodicamente la compatibilità dell'uso particolare del bene con le esigenze di interesse pubblico sopravvenute. L'amministrazione, nel ridefinire le condizioni di utilizzo del suolo pubblico, non è vincolata dalla pregressa autorizzazione di soluzioni non più ritenute conformi alla nuova pianificazione, potendo legittimamente imporre la sostituzione di strutture esistenti con nuove tipologie ritenute più idonee al perseguimento degli interessi pubblici tutelati.

Sentenza completa

N. 00638/2010
REG.RIC.

N. 00128/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00638/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 638 del 2010, proposto da:
Società Vivi Cafè di Simons Mathilde Gabriele e C. snc, rappresentata e difesa dagli avv.ti Paolo Colombo e Flavia Manerba, con domicilio eletto presso lo studio della seconda in Brescia, Via Solferino n. 53;

contro

Comune di Desenzano del Garda, rappresentato e difeso dall'avv. Domenico Bezzi, con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, Via Cadorna n. 7;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

- DEL PIANO DI DESTINAZIONE, USO E ARREDO DELLE SUPERFICI PUBBLICHE E D’USO PUBBLICO NELLE AREE A PR…

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