Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18876 del 13 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:18876PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, comma 3, lett. a) del D.Lgs. n. 286/1998 si configura quando l'agente, in concorso con altri, effettua il trasporto illegittimo di stranieri extracomunitari attraverso il valico di frontiera da uno Stato all'altro, in entrambi i quali i soggetti trasportati non sono cittadini né hanno titolo di residenza permanente. Tale ipotesi aggravata si riferisce non solo all'ingresso nel territorio nazionale, ma anche al trasporto da uno Stato all'altro, essendo sufficiente che il fatto riguardi l'ingresso in uno Stato diverso da quello di cittadinanza o di residenza permanente dello straniero. La qualificazione giuridica del fatto deve essere effettuata dal giudice sulla base dell'accertamento compiuto in sede di merito, anche in caso di sentenza emessa a seguito di applicazione della pena su richiesta delle parti, al fine di verificare la corrispondenza tra il fatto storico e la fattispecie incriminatrice ritenuta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI BOLZANO;

nei confronti di:

1) JA. SH. , N. IL (OMESSO);

2) AH. CH. AM. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 186/2010 TRIBUNALE di BOLZANO, del 08/02/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

lette le conclusioni del PG Dott. Geraci Vincenzo, che ha chiesto l'annullamento dell'impugnata sentenza.

RITENUTO IN FATTO

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