Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2153 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:2153SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie, quali la chiusura di un pergolato e di un porticato con strutture fisse e stabili, comportando un incremento volumetrico e superficiario dell'immobile, integra gli estremi di una nuova costruzione, che richiede il preventivo rilascio del permesso di costruire, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e.6), del d.P.R. n. 380/2001. Tali interventi, infatti, non possono essere qualificati come pertinenze in senso urbanistico, in quanto determinano la creazione di nuovi locali autonomamente utilizzabili, che si aggregano ad un preesistente organismo edilizio, trasformandolo in termini di sagoma, volume e superficie. Pertanto, la realizzazione di tali opere in assenza del prescritto titolo abilitativo edilizio integra un abuso edilizio, non sanabile mediante la presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (S.C.I.A.) o di una comunicazione di inizio lavori asseverata (C.I.L.A.), ma soltanto attraverso il rilascio di un permesso di costruire in sanatoria, il cui diniego, adeguatamente motivato, risulta legittimo. La valutazione degli abusi edilizi deve essere condotta secondo una visione complessiva e non atomistica delle opere realizzate, poiché il pregiudizio al regolare assetto del territorio deriva non da ciascun intervento isolatamente considerato, ma dall'insieme dei diversi interventi realizzati in esecuzione di un disegno unitario, e dall'impatto generato dalla loro compresenza e reciproca interazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/07/2022

N. 02153/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00585/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 585 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto, in Salerno, al Largo Plebiscito, 6;

contro

Comune di Pagani, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

a) dell’ordinanza n. 168 del 15.11.2016 (prot. gen. 53059 del 15.11.2016), successivamente notificata, del Responsabile del Settore "Pianificazione, edilizia privata e Suap" del Comune di Pagani;

b)…

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