Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 394 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:394SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei poteri di cui all'art. 192 del d.lgs. n. 152/2006, può ordinare la rimozione di rifiuti abbandonati, anche se detenuti dal Consorzio di bonifica per finalità istituzionali, qualora le modalità di stoccaggio e lo stato di conservazione dei materiali non siano coerenti con tali attività, configurando un deposito incontrollato. L'ordine di rimozione è legittimo anche in assenza di una formale classificazione dei materiali come rifiuti pericolosi, essendo sufficiente che le condizioni di stoccaggio e conservazione siano tali da escluderne il riutilizzo, in conformità alla definizione di rifiuto di cui all'art. 183, lett. a), del d.lgs. n. 152/2006. Il provvedimento di conferma dell'ordine di rimozione, adottato senza l'avvio di un nuovo procedimento e senza modificare i tratti salienti della decisione originaria, riveste carattere meramente confermativo e non necessita di una nuova comunicazione di avvio del procedimento.

Sentenza completa

N. 01353/2014
REG.RIC.

N. 00394/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01353/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1353 del 2014, proposto da:
Consorzio Velia per la Bonifica del Bacino dell'Alento, rappresentato e difeso dagli avv. Antonio Brancaccio, Pasquale D'Angiolillo, con domicilio eletto in Salerno, largo Dogana Regia, 15;

contro

Comune di Ceraso in persona del Sindaco
p.t
., Corpo Forestale dello Stato - C.T.A. di Vallo della Lucania, Provincia di Salerno; Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr. Salerno, domiciliata in Salerno, corso Vittorio Emanuele, 58; A.R.P.A.C., rappresentata e difesa…

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