Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3943 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:3943SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di rigetto dell'istanza di sanatoria e reiterazione dell'ordine di demolizione di opere abusive realizzate in assenza di permesso di costruire e autorizzazione paesaggistica, afferma il seguente principio di diritto: L'opera abusiva realizzata in assenza di autorizzazione paesaggistica preventiva, anche se configurabile come mero volume tecnico o pertinenziale, non è in alcun modo sanabile ex post, in quanto il divieto di incremento dei volumi esistenti imposto ai fini di tutela del paesaggio si riferisce a qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume e superficie, senza possibilità di distinzione tra tipologie di manufatti. La mancanza dell'autorizzazione paesaggistica preventiva, quale autonomo e indefettibile presupposto per la regolarità urbanistica, preclude in ogni caso la possibilità di sanatoria, sia sotto il profilo urbanistico-edilizio che paesaggistico, rendendo l'opera non sanabile. Pertanto, l'ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi risulta legittimo e doveroso, non essendo tutelabile l'interesse sostanziale fatto valere dal ricorrente. Il decorso del termine di legge per la definizione del procedimento di sanatoria, con conseguente formazione del silenzio-rigetto, non incide sulla legittimità del provvedimento finale di diniego, trattandosi di atto dovuto in presenza dell'insanabilità dell'abuso per difetto di autorizzazione paesaggistica preventiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/06/2023

N. 03943/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00399/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 399 del 2020, proposto da
Carmela De Simone e Giovanni Albano rappresentati e difesi dall'avvocato Umberto Morelli e Lorenzo Bruno Antonio Molinaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Vico Equense, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Emilia Dubbioso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Vincenzo Carbone e Grazia Carbone, rappresentati e difesi dall'avvocato Luigi Maria D'Angiolella, con domicilio digitale come da PEC e dall'avvocato Cor…

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