Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1232 del 2024

ECLI:IT:TARCZ:2024:1232SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia può essere adottato dalla Prefettura sulla base di un quadro indiziario costituito da elementi sintomatici intrinsecamente rilevanti, anche in assenza di una prova piena dell'infiltrazione mafiosa, purché tali elementi siano idonei a far ritenere sussistente il pericolo di ingerenza della criminalità organizzata nell'attività d'impresa. A tal fine, rilevano non solo i provvedimenti sfavorevoli del giudice penale, le sentenze di proscioglimento o di assoluzione che evidenzino comunque fatti sintomatici della contaminazione mafiosa, le proposte o i provvedimenti di applicazione di misure di prevenzione, ma anche i rapporti di parentela, i contatti e le frequentazioni con soggetti legati ad ambienti criminali, le vicende anomale nella struttura e nella gestione dell'impresa, l'inserimento in un contesto di illegalità o di abusivismo, nonché il contagio tra imprese derivante dalla condivisione di finalità illecite e dalla convergenza verso l'assoggettamento agli interessi criminali di organizzazioni mafiose. Tali elementi, valutati in una visione d'insieme e non in modo parcellizzato, possono fondare un giudizio prognostico di probabilità del pericolo di infiltrazione mafiosa, anche in assenza di una prova diretta dell'avvenuta infiltrazione, essendo sufficiente che l'ipotesi di tale pericolo risulti più probabile di tutte le altre.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/07/2024

N. 01232/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01507/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1507 del 2019, proposto da
-OMISSIS- in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catanzaro, viale A. Turco n. 1;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. Prefettura di Cosenza, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Catanzaro, domiciliataria ex lege in Catanzaro, via G. ((omissis)), 34;

per l'annullamento

DELL'INFORMAZIONE ANTIMAFIA INTERDITT…

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