Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42612 del 18 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:42612PEN

Massima

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La sentenza della Corte Suprema di Cassazione, Sezione Prima Penale, afferma il principio per cui, in caso di successione di leggi penali nel tempo, il giudice della cognizione è tenuto a prendere atto dell'intervenuta abolitio criminis e ad annullare senza rinvio la condanna per il fatto divenuto privo di rilevanza penale, anche in presenza di un ricorso inammissibile avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta dell'imputato. Tale principio si fonda sulla considerazione che, fino a quando la sentenza non sia divenuta irrevocabile e non si sia realizzato il giudicato formale, il giudice deve dare prevalenza alla nuova disciplina normativa che ha depenalizzato la condotta, in applicazione dell'articolo 2 del codice penale sulla successione di leggi nel tempo. Ciò in quanto le definizioni di sentenza irrevocabile e di condanna, ricavabili dalla norma, devono essere ricondotte alla nozione di giudicato formale, secondo una lettura combinata con quanto previsto dall'articolo 673 del codice di procedura penale. Di conseguenza, anche in presenza di un ricorso inammissibile avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta dell'imputato, il giudice della cognizione è tenuto ad annullare senza rinvio la condanna per il fatto divenuto privo di rilevanza penale a seguito dell'intervenuta abolitio criminis, in applicazione del principio di successione delle leggi penali nel tempo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. CARTA Adriana - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) HA. AH. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3503/2010 TRIBUNALE di PADOVA, del 21/12/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ADRIANA CARTA;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto che la sentenza sia annullata senza rinvio.

IN FATTO

1. Con sentenza in data 21 dicembre 2010, emessa su accordo delle parti ex articolo 444 c.p.p., il Tribunale monocratico di Padova applicava a Ha.…

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