Consiglio di Stato sentenza n. 5277 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:5277SENT

Massima

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Il Comune, a seguito del diniego di sanatoria di un intervento edilizio abusivo, è tenuto ad adottare un provvedimento espresso di demolizione, salvo che, sulla base di un motivato accertamento dell'ufficio tecnico comunale, il ripristino dello stato dei luoghi non sia possibile, nel qual caso il Comune deve irrogare una sanzione pecuniaria pari al doppio dell'aumento di valore dell'immobile conseguente alla realizzazione delle opere abusive. L'amministrazione comunale, pertanto, non può rimanere inerte di fronte a istanze di demolizione di un fabbricato abusivo, ma deve adottare un provvedimento espresso, valutando se sussistano i presupposti per l'applicazione della sanzione pecuniaria in luogo della demolizione. Il principio di legalità e il dovere di provvedere impongono all'amministrazione di esercitare i propri poteri repressivi dell'abusivismo edilizio, senza poter rimanere inerte di fronte a richieste di intervento. La mancata adozione di un provvedimento espresso integra un'omissione illegittima, che il giudice amministrativo può censurare, ordinando all'amministrazione di provvedere. Tuttavia, il giudice non può sostituirsi all'amministrazione nella scelta della misura ripristinatoria, dovendo limitarsi a imporre l'obbligo di provvedere, senza predeterminarne il contenuto, che rientra nella discrezionalità tecnica dell'ufficio comunale competente.

Sentenza completa

N. 04678/2013
REG.RIC.

N. 05277/2013REG.PROV.COLL.

N. 04678/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4678 del 2013, proposto da:
Comune dell’Aquila, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, via Tremiti, 10;

contro

((omissis)), rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, via del Tempio, 1;

nei confronti di

((omissis)), non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per l’Abruzzo, Sezione I, 11 aprile 2013, n. 370, resa tra le parti, concernente silenzio serbato dall’amministrazi…

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