Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17493 del 27 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:17493PEN

Massima

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Il dolo del reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) sussiste quando l'imputato, pur in presenza di un parziale vizio di mente, abbia reiterato coscientemente condotte di avvicinamento e appostamento nei confronti della persona offesa, minore affidato a terzi, apprezzando de visu l'effetto altamente destabilizzante di tali condotte sull'equilibrio psicologico del minore, senza tuttavia farsi carico delle conseguenze negative per la vittima. Ciò anche in considerazione della consapevolezza dell'imputato che il proprio comportamento sia considerato illecito dalla generalità dei consociati e possa comportare una reazione giudiziaria. Il motivo specifico che induce l'imputato ad avvicinarsi alla vittima, anche se riconducibile a forme di accudimento e protezione tipiche del rapporto genitoriale, non assume rilievo ai fini dell'integrazione del dolo del reato, essendo sufficiente che l'imputato abbia coscientemente reiterato condotte intrusive e destabilizzanti per il minore, senza farsi carico delle conseguenze negative per la vittima. La valutazione dell'elemento soggettivo del reato deve pertanto fondarsi sull'analisi complessiva delle condotte dell'imputato e delle loro conseguenze sulla vittima, senza che assumano decisiva rilevanza le motivazioni soggettive che hanno spinto l'imputato ad agire.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

Dott. MELE ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/07/2021 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TERESA LIUNI;
letta la requisitoria del Procuratore generale, ASSUNTA COCOMELLO, la quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
lette le conclusioni scritte e la nota spese presentate dall'avv. (OMISSIS) del foro di MILANO, difensore di fiducia della parte civile (OMISSIS), la quale ha concluso chi…

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