Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 52 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:52SENB

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: L'autorità amministrativa competente, in caso di recidiva nell'occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di un esercente l'attività di somministrazione di alimenti e bevande, può disporre, previa diffida, la sospensione dell'attività per un periodo non superiore a tre giorni lavorativi, ai sensi dell'art. 6 della legge n. 77 del 1997 e dell'art. 14 del Regolamento COSAP approvato dal Comune. Tale provvedimento sanzionatorio è legittimo quando l'istruttoria amministrativa abbia accertato la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto, ovvero la commissione della medesima violazione di occupazione abusiva di suolo pubblico nell'arco temporale di 180 giorni, come risultante dai verbali della Polizia Locale. L'adozione del provvedimento sanzionatorio non richiede la sottoscrizione autografa del dirigente procedente, essendo sufficiente l'indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile che ne attesta l'integrità e l'autenticità, in conformità alla disciplina della firma digitale. Inoltre, l'individuazione del soggetto responsabile della violazione può ricadere sulla società che, pur avendo variato la propria denominazione sociale, risulta essere la medesima attività svolta nei medesimi locali e con il medesimo legale rappresentante.

Sentenza completa

N. 12037/2014
REG.RIC.

N. 00052/2015 REG.PROV.COLL.

N. 12037/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 12037 del 2014, proposto da:
SOCIETÀ BROWN & Co. Srl, in persona del legale rappresentante p.t. rappresentata e difesa dall'avv. Luca Gambero, con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Roma, via Germanico, 24;

contro

- il COMUNE di ROMA (ROMA CAPITALE), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Rizzo, con domicilio eletto in Roma, presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina, in via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento, previa sospensione,

della determinazione dirigenziale rep. CA/3624/2014, …

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