Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 973 del 2012

ECLI:IT:TARPIE:2012:973SENT

Massima

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Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio amministrativo determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Il Tribunale Amministrativo Regionale, accertato il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, dichiara il ricorso improcedibile, compensando le spese di giudizio. Tale pronuncia di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse è dovuta quando, nelle more del procedimento, vengono meno le ragioni che avevano originato l'impugnazione, senza che residuino ulteriori profili di interesse della parte ricorrente. In tali casi, il Tribunale Amministrativo, preso atto della dichiarazione di rinuncia al ricorso, non entra nel merito della controversia, ma si limita a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della peculiarità della fattispecie. Questa soluzione consente di evitare un inutile dispendio di attività processuale e di risorse, allineandosi al principio di economia processuale, nonché al criterio di semplificazione e celerità dell'azione amministrativa. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, pertanto, rappresenta un rimedio efficace ed efficiente per porre fine a un giudizio divenuto privo di utilità per la parte ricorrente, senza necessità di un esame nel merito della controversia.

Sentenza completa

N. 01540/2008
REG.RIC.

N. 00973/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01540/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1540 del 2008, proposto da:
Tamburrino Patrizio, Maisano Annalisa, rappresentati e difesi dagli avv. Piercarlo Barale, Claudio Demaria, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Fulvia Conti in Torino, via Lamarmora, 68;

contro

Comune di Roccabruna, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Paolo Scaparone, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Paolo Scaparone in Torino, via S. Francesco D'Assisi, 14;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione - rimessa in pristino e applicazione sanzione pecuniaria n. 30 emessa in data…

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