Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4656 del 5 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:4656PEN

Massima

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Il vincolo associativo che caratterizza il delitto di associazione per delinquere si configura anche quando i singoli partecipi, pur non avendo formalmente aderito all'accordo criminoso, agiscano consapevolmente nell'ambito di una struttura organizzata e stabile, con ruoli e compiti predefiniti, finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di reati. In tale contesto, la conoscenza da parte dei singoli imputati dell'esistenza di tale struttura e del loro inserimento in essa, nonché il coordinamento delle loro condotte con le direttive provenienti dal centro direttivo dell'associazione, integrano gli elementi costitutivi del delitto di cui all'art. 416 c.p., a prescindere dalla prova di un formale accordo associativo o di una piena adesione psicologica al programma criminoso. Inoltre, ai fini della valutazione della capacità a delinquere e del conseguente diniego delle circostanze attenuanti generiche e della sospensione condizionale della pena, il giudice può legittimamente valorizzare la gravità oggettiva delle condotte delittuose, la loro reiterazione e la stabilità del vincolo associativo, senza essere vincolato a considerare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti, essendo sufficiente il riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincen - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO TUTINELLI;
lette le conclusione del Il Procuratore Generale - Dott. Ettore Pedicini - che ha depositato conclusioni scritte chiedendo dichiararsi le inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, la Corte di appello di Napoli ha confermato la sen…

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