Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40502 del 8 novembre 2005

ECLI:IT:CASS:2005:40502PEN

Massima

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Il mancato versamento della cauzione imposta con il provvedimento di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale integra il reato di cui all'art. 3 bis della legge n. 575/1965, salvo che l'interessato non dimostri la sopravvenuta e non colposa indisponibilità economica che gli ha impedito materialmente di adempiere all'obbligo; tale onere probatorio non può ritenersi assolto mediante la mera allegazione di una generica difficoltà economica connessa a precedenti periodi di detenzione, essendo invece necessario provare concretamente, anche attraverso opportune indagini, la verificatasi situazione di effettiva indigenza, non potendosi escludere la disponibilità da parte del prevenuto di patrimoni immobiliari o di adeguate risorse finanziarie nonostante il pregresso periodo di restrizione della libertà personale. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche è una valutazione di merito rimessa al giudice, che può fondarsi sulla negativa valutazione della personalità dell'imputato, desunta anche dalla presenza di numerosi precedenti penali a suo carico, e non è censurabile sotto il profilo della legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
((omissis)) - ((omissis)) - Cons. ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
Sul ricorso proposto da Fr. Gi., nato a Ca. il (...);
avverso la sentenza 1/12/2004 della Corte d'Appello di Catania;
Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;
Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere dr. ((omissis));
Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale dr. V. Monetti, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza;
Udito, per la parte civile, avv.==;
Udito il difensore avv. non è comparso.
FATTO E DIRITTO
La Corte d'Appello di Catania, con sentenza 1/12/2004, confermava quella in data 10/2/2004 del Tribunale della stessa città, che aveva dichiarato Fr. Gi. colpevole del reato…

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