Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 51599 del 20 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:51599PEN

Massima

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Il custode giudiziario nominato per i beni pignorati, in ragione del suo specifico incarico, è l'unico soggetto legittimato a disporne e, pertanto, è tenuto a giustificare l'eventuale mancato rinvenimento di tali beni, in quanto la loro sottrazione integra il reato di cui all'art. 388 c.p. (Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro o a pignoramento). La gravità del danno cagionato alla persona offesa, derivante dalla condotta di sottrazione posta in essere dal custode, esclude la possibilità di applicare la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p., in quanto il valore dei beni sottratti non può essere considerato di modico valore. La motivazione della sentenza di condanna deve dare conto in modo esaustivo delle ragioni per le quali il custode non ha fornito alcuna giustificazione in ordine al mancato rinvenimento dei beni pignorati affidati alla sua custodia, nonché della gravità del danno subito dalla persona offesa, senza che incombesse al giudice di appello un particolare onere di motivazione su tali aspetti, essendo sufficiente il richiamo ai parametri astrattamente rilevanti per escludere la speciale tenuità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/03/2019 della CORTE d'APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TRONCI Andrea;
sentito il P.M., in persona del Sost. Proc. Gen. Dott.ssa DE MASELLIS Mariella, che ha concluso per la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso;
sentito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensor…

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