Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17634 del 28 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17634PEN

Massima

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La confisca per equivalente può avere ad oggetto beni acquisiti dal condannato in epoca successiva alla decisione che ne ha disposto l'applicazione, purché il loro valore corrisponda al profitto del reato accertato in via definitiva. Tale misura di sicurezza patrimoniale, pur avendo natura sanzionatoria, non si esaurisce nel momento della pronuncia della condanna, ma può essere eseguita anche su beni entrati successivamente nel patrimonio del reo, in quanto finalizzata a privare quest'ultimo del profitto illecitamente conseguito. Ciò in ragione della finalità di prevenzione generale e speciale propria della confisca, che mira a neutralizzare gli effetti economici del reato anche attraverso l'ablazione di beni acquisiti in epoca successiva alla decisione che ne ha disposto l'applicazione. Pertanto, il giudice dell'esecuzione può individuare e sottoporre a confisca per equivalente i beni di valore corrispondente al profitto del reato, a prescindere dal momento in cui siano entrati a far parte del patrimonio del condannato, purché tale acquisizione sia prevedibile al momento della pronuncia della misura ablativa. Tale interpretazione, coerente con la natura sanzionatoria della confisca per equivalente, consente di evitare che il reo possa sottrarsi all'ablazione del profitto illecito attraverso condotte elusive successive alla decisione di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 263/2014 GIP TRIBUNALE di TORINO, del 28/05/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELLO MAGI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto qualificarsi il ricorso in opposizione.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Il GIP del Tribunale di Torino - quale giudice della esecuzione - con ordinanza emessa all'esito di udienza camerale in data 28 maggio 2015 poneva in essere la individuazione, nei confr…

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