Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7062 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:7062SENT

Massima

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Il Comune, quale autorità competente al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, è tenuto a rispettare il procedimento previsto dall'art. 146 del d.lgs. n. 42 del 2004, trasmettendo alla Soprintendenza la proposta di provvedimento e attendendo il decorso del termine di 60 giorni per l'espressione del parere vincolante, prima di adottare il provvedimento finale. Il mancato rispetto di tale termine procedimentale comporta l'annullamento del provvedimento di diniego, anche qualora il contenuto dello stesso non sarebbe potuto essere diverso. Inoltre, il provvedimento di diniego dell'autorizzazione paesaggistica, in quanto atto connotato da discrezionalità tecnica, deve essere preceduto dal preavviso di rigetto ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990, la cui omissione determina l'annullabilità dell'atto, a prescindere dalla valutazione della fondatezza dei rilievi che la parte avrebbe potuto sollevare. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento, senza poter procedere alla dequotazione del vizio formale, e l'amministrazione dovrà rinnovare il procedimento, valutando il nuovo progetto presentato dal privato e trasmettendolo alla Soprintendenza per il parere vincolante, nel rispetto del termine di legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2022

N. 07062/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00646/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 646 del 2022, proposto da
Iliad Italia S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Filippo Pacciani, Valerio Mosca, Fabiana Ciavarella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Filippo Pacciani in Roma, via di San Nicola Da Tolentino 67;

contro

Comune di Zagarolo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Silvia Falasca, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Soprintendenza Archeologia Belle Ar…

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