Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24605 del 18 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:24605PEN

Massima

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Il delitto di detenzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-quater c.p. è configurabile solo al di fuori delle ipotesi previste dall'art. 600-ter c.p., ossia quando l'agente detenga tale materiale senza distribuirlo, divulgarlo, diffonderlo o pubblicizzarlo. Pertanto, non è possibile il concorso tra i due reati, in quanto la condotta di detenzione è assorbita dalla più grave ipotesi di diffusione del materiale pedopornografico. Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 600-ter c.p., comma 3, non è sufficiente la mera detenzione del materiale illecito e l'utilizzo di un programma di file sharing, essendo necessaria la prova di una specifica volontà di condivisione del materiale con un numero indeterminato di persone, desumibile da elementi quali la collocazione del materiale in una cartella condivisa, la presenza di conversazioni relative a esperienze pedofile o di file contenenti apprezzamenti su minori. La motivazione del provvedimento cautelare deve, pertanto, dare conto in modo esaustivo e logico della sussistenza di tali elementi, non potendo fondarsi su meri sospetti o presunzioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/09/2016 del Tribunale del riesame di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RENOLDI Carlo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. POLICASTRO Aldo, che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordinanza impugnata con rinvio al Tribunale di Palermo;
udito, per il ricorrente, l'avv. (OMISSIS) ch…

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