Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35688 del 22 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:35688PEN

Massima

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Il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione si configura quando l'amministratore di una società dichiarata fallita non sia in grado di giustificare la destinazione di beni sociali, essendo sufficiente la prova della loro mancata rinvenibilità all'atto del fallimento per fondare la ragionevole presunzione della loro distrazione. L'elemento soggettivo del reato è integrato dal dolo generico, ovvero dalla consapevolezza della pericolosità della condotta distrattiva e della probabilità di un effetto depressivo sulla garanzia patrimoniale, a prescindere dalla volontà di cagionare il fallimento o di recare pregiudizio ai creditori. La distinzione tra bancarotta fraudolenta per distrazione e bancarotta semplice per condotta imprudente o avventata risiede nell'incoerenza, nella prospettiva delle esigenze dell'impresa, delle operazioni poste in essere e nella consapevolezza dell'autore della condotta di diminuire il patrimonio sociale per scopi estranei all'impresa. Il giudice, ove richiesto, deve motivare espressamente sulla concessione o diniego del beneficio della sospensione condizionale della pena, valutando gli elementi oggettivi e soggettivi rilevanti ai fini della prognosi di non recidiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/04/2021 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PILLA EGLE;
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione VENEGONI ANDREA che ha concluso per l'annullamento con rinvio in relazione al quarto motivo. Rigetto nel resto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 22 aprile 2021, la Corte di appello di Bari ha parzia…

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