Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33380 del 28 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:33380PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La minaccia grave di morte, anche se proferita da un soggetto che si ritiene perseguitato, integra il reato di minaccia grave qualora abbia un contenuto oggettivamente intimidatorio e rivesta carattere di indubbia gravità, senza che rilevi l'assunto del giudicabile di essere oggetto di persecuzione. La dosimetria della pena, pur particolarmente mite, è giustificata dai precedenti penali anche specifici del reo, i quali ostano alla sospensione condizionale della esecuzione della pena. Il ricorso per cassazione è inammissibile qualora i motivi non presentino alcuna apprezzabile correlazione con la ratio decidendi della decisione impugnata, difettando del requisito della specificità prescritto dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria C. - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 47780/2013 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 22/05/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Uditi, altresi', in camera di consiglio:

- il Pubblico Ministero in persona del dott. CANEVELLI Paolo, sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte suprema, il quale ha concluso per la inammissibilita' del ricorso e per la condanna del ricorrente al pagamento delle…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.