Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1789 del 2014

ECLI:IT:TARPIE:2014:1789SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia, anche se successivamente riconosciuta come illegittima, determina il consolidamento della situazione in capo al titolare, di talché l'amministrazione può legittimamente negare l'esercizio del potere di autotutela per l'annullamento del titolo, ove non sussistano prevalenti ragioni di pubblico interesse, ulteriori rispetto al mero ripristino della legalità violata, che impongano la rimozione del provvedimento. Ciò anche quando l'opera realizzata in forza della concessione abbia ecceduto i limiti autorizzati, in quanto tale abuso è autonomamente sanzionabile ai sensi delle disposizioni vigenti in materia edilizia, senza necessità di ricorrere all'annullamento in autotutela del titolo edilizio. L'amministrazione, nel valutare l'esercizio del potere di autotutela, deve effettuare un ponderato bilanciamento tra l'interesse pubblico al rispetto della normativa urbanistica e gli interessi privati incisi dalla rimozione del provvedimento, motivando in modo adeguato e non apodittico le ragioni per cui l'interesse pubblico non risulta prevalente. Il ritardo dell'amministrazione nell'attivarsi a fronte di segnalazioni di abusi edilizi non costituisce di per sé una ragione sufficiente per imporre l'esercizio del potere di autotutela, atteso che il mancato tempestivo intervento non integra una ragione di pubblico interesse alla rimozione del titolo.

Sentenza completa

N. 00664/2001
REG.RIC.

N. 01789/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00664/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 664 del 2001, proposto da:
Monaco Donata, rappresentata e difesa dall'avv. Silvia Cosentino, con domicilio eletto presso la medesima in Torino, Via Virle, 10;

contro

Comune Albugnano, rappresentato e difeso dall'avv. Enrico Rabino, con domicilio eletto presso il medesimo in Torino, Via Pietro Palmieri, 40;

nei confronti di

Ramanzin Giacinto, rappresentato e difeso dall'avv. Livio Vezzoso, con domicilio eletto presso il medesimo in Chieri, Via Vittorio Emanuele II 77;

per l'annullamento

della nota in data 11 gennaio 2001 del Responsabile del Servizio Tecn…

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