Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1437 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:1437SENB

Massima

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La concessione di occupazione di suolo pubblico (OSP) a servizio di un esercizio commerciale non costituisce un diritto soggettivo dell'imprenditore, ma è subordinata al rilascio di un provvedimento amministrativo costitutivo da parte dell'autorità competente, a seguito di una valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti. Il mancato pagamento del canone COSAP oltre il termine di 60 giorni, così come la mancata integrazione della documentazione richiesta dall'amministrazione nell'ambito del procedimento di subentro nella concessione, rappresentano cause di decadenza della concessione stessa, ai sensi del regolamento comunale vigente. Tali previsioni regolamentari, che subordinano il mantenimento dell'occupazione al rispetto di determinati requisiti, non integrano una violazione dei principi costituzionali a tutela della libertà di impresa e di iniziativa economica, in quanto l'occupazione di suolo pubblico a fini commerciali non costituisce un diritto assoluto, ma necessita di un provvedimento amministrativo che bilanci gli interessi pubblici e privati coinvolti. La decadenza dalla concessione per morosità o per mancata integrazione documentale non configura una sanzione in senso tecnico, ma la naturale conseguenza del venir meno dei requisiti soggettivi che abilitano il privato al mantenimento dell'occupazione, con la conseguente necessità di rimuovere l'occupazione abusiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/02/2018

N. 01437/2018 REG.PROV.COLL.

N. 11866/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 11866 del 2017, proposto da:
Rosie Matulin Evangelista, rappresentato e difeso dall'avvocato Sergio Oliosi, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Leone Xiii 464;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21, presso l’Avvocatura capitolina;
Dirigente P.T. dell'U.O.T. Entrate della U.O.A. – O.S.P. Permanenti - Municipio I non costituito in giudizio;

per l'annullamento

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