Cassazione penale Sez. V sentenza n. 241 del 7 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:241PEN

Massima

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Il comportamento ingiusto della persona offesa non integra automaticamente la causa di non punibilità prevista dall'art. 599, comma 2, c.p. per il reato di ingiuria, essendo necessario che tale comportamento sia idoneo a determinare la condotta offensiva e che quest'ultima sia realizzata immediatamente dopo il fatto ingiusto. Inoltre, il giudice non può ritenere inattendibili le dichiarazioni della persona offesa e del suo coniuge senza adeguata motivazione, soprattutto quando vi siano altri elementi di prova, come referti medici e reperti, che corroborano la versione della persona offesa in relazione al reato di lesioni personali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale presso la Corte d'appello di Catanzaro;

avverso la sentenza del 27/09/2011 del Giudice di pace di Vibo Valentia R.G. 42/2008;

emessa nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione svolta dal Consigliere Giuseppe De Marzo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore gener…

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