Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4638 del 30 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:4638PEN

Massima

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Il raggiro posto in essere dall'imputato, consistente nell'indurre in errore il personale della filiale bancaria sulla titolarità di un conto corrente al fine di ottenere il rilascio di un carnet di assegni, con cui poi emettere titoli contraffatti, integra i reati di truffa, sostituzione di persona, falsità in scrittura privata e falsità in atto pubblico, per i quali non possono essere concesse le attenuanti generiche in presenza di una condotta fraudolenta e artificiosa, volta a conseguire ingiusti profitti mediante l'abuso della fiducia riposta nell'istituto di credito. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione delle circostanze attenuanti, è tenuto a fornire una motivazione congrua e logica, che risulti incensurabile in sede di legittimità, ove non emergano evidenti travisamenti o illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3071/2011 CORTE APPELLO di ANCONA, del 21/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del SPINACI Sante che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito, per la parte civile, l&#…

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