Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43332 del 27 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:43332PEN

Massima

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Il metodo mafioso, caratterizzato da modalità esecutive del reato di estorsione che trascendono il semplice scopo di realizzare un diritto altrimenti tutelabile in sede giudiziaria, esteriorizza una volontà di prevaricazione e vessazione intimidatoria nei confronti dell'ambiente sociale in cui opera il soggetto agente, superando la finalità descritta dalla fattispecie di cui all'art. 393 c.p. Pertanto, la contestazione dell'aggravante di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991 introduce nella condotta aspetti finalistici che vanno oltre il mero intento di farsi ragione da sé, essendo indicativa di una volontà di sopraffazione che travalica la tutela di un diritto di credito. Ai fini della valutazione della pericolosità sociale e del pericolo di reiterazione della condotta criminosa, il giudice può legittimamente fare riferimento anche ai precedenti giudiziari pendenti dell'indagato, in aggiunta alle concrete modalità di realizzazione del reato, sintomatiche di esperienza e capacità acquisita nell'esercizio del crimine. Inoltre, il condizionamento esterno della persona offesa, tale da indurla a rimettere la querela, costituisce un elemento idoneo a dimostrare in via induttiva l'esistenza di un concreto pericolo di inquinamento delle prove in corso di acquisizione, giustificando pertanto l'applicazione di una misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 90/2015 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 06/02/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. FRATICELLI Mario che chiede il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv.to (OMISSIS) del foro di (OMISSIS) il quale chiede l'accoglimento del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
(OMISSIS), tramite il difensore, ricorre per Cassazione avverso l'ordi…

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